Nuovo logo, prime iniziative e artisti che realizzeranno le opere pittoriche: sono le novità legate alla festa dei quattro altari 2024 presentate oggi, giovedì 13 maggio, nell’aula consiliare di palazzo Baronale nel corso della conferenza con la quale è stata lanciato il ritorno della kermesse che a Torre del Greco manca dal 2008, anno in cui fu realizzata l’ultima volta.
Un momento particolarmente atteso dall’amministrazione comunale, che ha deciso di spacchettare in tre tappe gli eventi programmati nel corso dei prossimi due mesi: si parte sabato 25 e domenica 26 maggio con il “Villaggio dell’identità”, una due giorni dedicata alle scuole e a quei ragazzi che non hanno alcuna memoria personale della festa. Ciò nonostante, grazie anche a dirigenti scolastici e docenti, hanno predisposto una serie di iniziative che vedranno protagonisti i loro istituti, con rappresentazioni ed esibizioni che si susseguiranno sul palco allestito in via Calastro, ognuna delle quali richiamerà i temi della festa: “I giovani – le parole del sindaco Luigi Mennella – sono il motore della città e dunque devono essere in primis loro a riappropriarsi di quelle tradizioni, come appunto la festa dei quattro altari, che possono rappresentare un veicolo turistico e dunque di sviluppo per Torre del Greco”. Oltre alle scuole, sabato sono annunciate anche le performance del gruppo di musica popolare Luna Janara e della banda Acmt.
Sempre negli ex molini Marzoli, ma stavolta sabato primo giugno, alle ore 21 è inoltre in programma il concerto “Corpo d’amore” commissionato per l’occasione al musicista Ambrogio Sparagna, per quella che è una prima nazionale in programma a Torre del Greco. Domenica 2 giugno, alle ore 12, nella zona di piazza Santa Croce, in occasione del Corpus Domini, si svolgerà la cerimonia dell’alzabandiera, alla quale seguiranno i tradizionali momenti religiosi: “Recuperare e riproporre la festa dei quattro altari ed i suoi valori – spiega il direttore artistico Gigi Di Luca – rappresenta una mission culturale di grande ambizione che, tuttavia, non può prescindere dalla considerazione di quattro spunti tematici: ‘Corpus’, riscatto, identità e tradizione, attraverso i quali si declina il tema dell’edizione 2024, dedicato alla pace. Un progetto che avvicina le nuove generazioni alla festa ma nel contempo tiene conto della tradizione religiosa del Corpus Domini e dell’identità della comunità torrese”.
Presentato anche il nuovo logo, realizzato da Antonio Di Rosa, che lo stesso autore ha spiegato essere “un omaggio agli artisti che hanno reso grande la festa e, nello specifico, a Ciro Adrian Ciavolino, una cui opera ideata per la festa del 1956 è stata presa da spunto per creare la nuova immagine grafica, che contiene gli elementi essenziali della festa e della città”. Previste nel corso della festa, il cui momento principale si terrà nel fine settimana tra compreso tra il 19 ed il 21 luglio, anche iniziative che ricorderanno il compianto Raffaele De Maio, artista che tanto ha dato alla festa, scomparso lo scorso mese di dicembre. Ad annunciare infine gli autori di altari e tappeti, scelti da un’apposita commissione, è stato Gigi Madonna, consulente chiamato dal Comune per occuparsi delle arti figurative: gli altari saranno realizzati da Alfonso Raiola (che si occuperà di quello più grande posto a piazza Luigi Palomba), Filippo Romito, Francesco Scognamiglio e Antonio Amendola; ad occuparsi dei tappeti saranno invece Raffaele Panariello, Antonio Caso, Vincenzo Borrelli e Sergio Eco.
www.campania1.it www.teletorre.it Carmine Garofalo.